Tirocinio Estivo di Orientamento

Pensato per i giovani che vogliono fare un'esperienza lavoro, il tirocinio estivo di orientamento (o stage) è una eccellente scelta.

Tirocinio estivo di orientamento

Per favorire l’inserimento dei più giovani all’interno del (complicato) mondo del lavoro, dal 2003 è possibile svolgere in Italia il tirocinio estivo, noto anche come tirocinio di orientamento. Come si può intuire dal nome, si tratta di tirocini lavorativi che servono per dare al giovane le prime esperienze nel mondo del lavoro, con annessi e connessi.

Vediamo in questo testo cosa si intende per tirocinio estivo di orientamento, chi lo può fare e quali sono le regioni e le province italiane maggiormente attive da questo punto di vista.

Il tirocinio estivo di orientamento

Possono prendere parte al tirocinio in estate tutti i giovani e gli adolescenti che sono iscritti ad una scuola media superiore, oppure presso un’università italiana.

Il tirocinio, o stage estivo, può essere svolto da minori che non abbiano più l’obbligo scolastico, oppure da giovani di età superiore a 18 anni e fino a 25 anni.

Si svolge durante l’estate, nel periodo di pausa dagli studi scolastici, e per questo motivo può avere una durata massima di 3 mesi.

Nel corso della medesima estate, ad esempio quella 2017 che sta per arrivare, è possibile svolgere anche più di un tirocinio, a condizione che la somma dei periodi di lavoro non superi i tre mesi in totale.

La competenza alla regione

La legge italiana dichiara in maniera precisa e puntuale che la competenza normativa sui tirocini per l’estate spetta alle regioni, che dunque possono organizzare accordi tra datori di lavoro e giovani lavoratori al fine di permettere loro di svolgere questa esperienza.

Tranne se i contratti collettivi nazionali (CCNL) dichiarano in maniera diversa, tutti i datori di lavoro possono ospitare più di tirocinante, senza alcun limite massimo percentuale. Il tirocinio, inoltre, può essere sia part time che full time.

Sussidio economico e assicurazione Inail del tirocinio estivo

La legge italiana tutela in maniera piena i lavoratovi, e lo fa anche con i tirocinanti. Per questo motivo, è previsto che le aziende che ospitano giovani da avviare all’attività lavorativa possano riconoscere loro un compenso, sotto forma di “borsa lavoro”, fino ad un importo di 600 euro al mese.

E’ una scelta discrezionale da parte del datore di lavoro, non una cosa obbligata.

L’obiettivo principale del tirocinio estivo, infatti, è quello di dare al giovane le prime esperienze in campo lavorativo, non quello di ottenere una retribuzione.

L’unico obbligo che ricade sul datore di lavoro è quello di sottoscrivere, in favore del giovane tirocinante, un’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro presso l’Inail, oltre che una copertura assicurativa per la responsabilità civile (R.C.) verso terzi. Gli oneri, in questo caso, non sono a carico del datore di lavoro, ma della regione o comunque dell’ente che promuove il tirocinio.

Il tutore

Affinché ogni tirocinio possa servire per dare la massima esperienza in favore del giovane lavoratore, è prevista anche la massima collaborazione tra azienda e ente che organizza lo stage estivo. Compito del tutore sarà quello di assistere il giovane sia dal punto di vista didattico che organizzativo, in tutto il percorso formativo, e alla fine dovrà valutare l’efficacia del tirocinio sul giovane, oltre che ovviamente il suo comportamento.

Le regioni e le province più attive in Italia

Tra le regioni più attive possiamo trovare il Friuli Venezia Giulia (FVG) con le province autonome di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine, la Lombardia, in maniera particolare la città di Milano, il Veneto, il Piemonte, con Torino come capofila, la Toscana, con la provincia di Arezzo e Firenze, la Puglia, con Foggia, Bari e Lecce, l’Emilia Romagna, con Bologna, ma anche Lazio, Marche e Molise non sono da meno.

Alcune volte è anche possibile seguire dei tirocini all’estero grazie ad accordi tra Governo Italiano ed Unione Europea, in maniera particolare in Inghilterra (Londra è la città più richiesta da questo punto di vista), la Spagna (Madrid e Barcellona).